dimanche 9 février 2014

VERNANTE: VIAGGIATORI COSTRETTI A PAGARE 5 EURO IN PIÙ PER IL BIGLIETTO DEL TRENO

La soppressione di gran parte delle corse da e per Ventimiglia, treni in condizioni scadenti e corse soppresse con sempre maggiore frequenza ora che il deposito di Cuneo non esiste più, studenti delle superiori costretti a raggiungere il capoluogo con circa un'ora di anticipo rispetto all'inizio delle lezioni e ora un   altro segnale di come il servizio di trasporto venga gestito con poca attenzione.
Da alcuni giorni i capotreni riferiscono ai viaggiatori che salgono a Vernante senza il biglietto che per poterlo fare a bordo, pur avvisando appena a bordo, devono far pagare 5 euro in più.
Avrebbero ricevuto questa indicazione dai loro superiori con la giustificazione che a Vernante ci sarebbero ben due possibilità: una biglietteria automatica alla stazione e la Pro­loco.
In realtà queste due strade non sono così facilmente percorribili.
La biglietteria automatica funziona esclusivamente col bancomat. Molte persone, ne sono sprovviste, oppure non in grado di usarlo. Il buon funzionamento dello strumento non è affatto garantito. Capita spesso che sia di una lentezza esasperante, oppure che informi che la transazione non è andata a buon fine e occorra effettuare un'ulteriore procedura per annullare l'addebito sul conto corrente.
Per quanto riguarda la Pro­loco si tratta di una vera e propria beffa.
Innanzitutto va sottolineato, che l'ufficio è aperto solo due ore al giorno nei feriali e quattro nei festivi. L'associazione si era data disponibile a fare da rivendita, accettando le condizioni svantaggiose imposte: l'anticipo del costo dei biglietti e un guadagno irrisorio. Ora rischia con la sua scelta compiuta, con lodevole intenzione di servizio, di fornire un'involontaria giustificazione a Trenitalia per compiere un'ulteriore ingiustizia nei confronti dei viaggiatori.
In questi giorni il tetto di un caseggiato nei pressi della stazione, un tempo utilizzato da deposito per i mezzi della ferrovia, e crollato sotto il peso della neve, di certo caduta in misura meno abbondante rispetto a quanto avvenuto in altre occasioni in questi ultimi anni.
Invano i volontari della Pro­loco, Avis e Ana, da lungo tempo, chiedevano che si intervenisse, offrendo anche la propria disponibilità a collaborare, perché con alcune semplici operazioni la struttura potesse essere conservata. Le rovine sono ora visibili a tutti come una testimonianza dell'abbandono delle ferrovie locali e delle sue strutture.
Chiediamo a Trenitalia di rinunciare a imporre questa ingiusta sovrattassa, alla Regione Piemonte di pretendere da Trenitalia di consentire di poter pagare i biglietti senza maggiorazione e di fornire un servizio dignitoso e alle istituzioni locali di intervenire a difesa dei propri cittadini.

Associazione Gruppo Oltre


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