COMUNICATO 19 LUGLIO 2016 - COMMUNIQUE / AGB - Sergio Scibilia (Associazione Giuseppe Biancheri)
La nostra associazione è nata per sensibilizzare l'opinione
pubblica su una possibile chiusura della linea ferroviaria della Val Roya e per
fare luce sul sistema delle ferrovie minori, sulle cosiddette linee secondarie,
le sorellastre delle Frecce Rosse.
Per anni insieme a tantissime persone , tante associazioni abbiamo rullato il tamburo per evitare che questi tratti diventassero " Rami Secchi " .
La AGB ha chiesto dignità per i pendolari, piu' rispetto per l'ambiente, pari trattamento anche per i borghi più piccoli che ospitano piccole stazioni ferroviarie .
Abbiamo ottenuto in passato grossi risultati, ma oggi sul futuro della linea Nizza-Cuneo-Ventimiglia-Torino sentiamo la “politica “ troppo molla .
I nostri deputati “romani “ in rappresentanza dei territori liguri e piemontesi , il Ministro della “granda “ , sembrano adagiati davanti allo stanziamento dei 29 milioni, non danno più segni di interesse.
Il nostri assessori ai trasporti del Piemonte Francesco Balocco e della Liguria Gianni Berrino sono troppo assorbiti dai problemi ferroviari e non riescono a comunicare lo stato dell'arte sui lavori da eseguire con i 29 milioni.
Per anni insieme a tantissime persone , tante associazioni abbiamo rullato il tamburo per evitare che questi tratti diventassero " Rami Secchi " .
La AGB ha chiesto dignità per i pendolari, piu' rispetto per l'ambiente, pari trattamento anche per i borghi più piccoli che ospitano piccole stazioni ferroviarie .
Abbiamo ottenuto in passato grossi risultati, ma oggi sul futuro della linea Nizza-Cuneo-Ventimiglia-Torino sentiamo la “politica “ troppo molla .
I nostri deputati “romani “ in rappresentanza dei territori liguri e piemontesi , il Ministro della “granda “ , sembrano adagiati davanti allo stanziamento dei 29 milioni, non danno più segni di interesse.
Il nostri assessori ai trasporti del Piemonte Francesco Balocco e della Liguria Gianni Berrino sono troppo assorbiti dai problemi ferroviari e non riescono a comunicare lo stato dell'arte sui lavori da eseguire con i 29 milioni.
Oggi è ritornato
purtroppo di attualità il tema sicurezza e grazie anche ai quotidiani stanno
emergendo situazioni medievali, ma il rischio è che a breve tutto ritornerà nel
buio di sempre.
Sulla
Cuneo-Ventimiglia , emerge con chiarezza la mancanza di un coordinamento tra
l'Italia e la Francia sulla gestione
della linea ma anche su come procedere concretamente per mettere in sicurezza
il percorso.
I fondi stanziati
dal Paca sono insufficienti ed inferiori a quanto stabilito precedentemente,
confermando una certa “freddezza “ del Presidente “nizzardo” Estrosi a riguardo
la possibilità di sviluppare un tratta europea diretta tra Nizza e Torino via
Cuneo- Ventimiglia .
Il tema sicurezza
dei viaggiatori deve essere valutato con maggiore attenzione , esistono punti
deboli che possono essere risolti.
Serve la volontà
, servono energie, serve la voglia di occuparsi di questioni che troppi
ritengono “ minori ” .
La AGB rivolge
un appello ai Presidenti delle due Regioni affinchè possano convocare uno stato
generale della mobilità in Val Roya con tutti i soggetti interessati ( Comuni,
Province,associazioni ) alla presenza
del Ministro Costa, dei parlamentari , con RFI per fare il punto della
situazione sullo stato dei lavori , sul tema sicurezza, sulla possibilità di
utilizzare i fondi europei per nuovi progetti.
La AGB rivolge un
appello ai Prefetti di Imperia e Cuneo affinchè sia fatto un aggiornamento ed
il punto sullo stato di sicurezza della linea.
Rinnoviamo infine
la necessità di affidare la gestione di questa linea internazionale
direttamente allo Stato Italiano , rinnovando la scaduta Convenzione con la
Francia del 1970.
Sergio Scibilia
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